QUEL CHE C'È DA SAPERE
La Commissione europea ha lanciato il 30 aprile una consultazione, con termine il 28 maggio, sull’applicazione del principio “Non arrecare un danno significativo” (DNSH) al Fondo sociale per il clima e quindi ai piani sociali nazionali che gli Stati membri dovranno presentare entro il 30 giugno 2025.
Il principio DNSH, introdotto con il Regolamento 2020/852 (Tassonomia), ha l’obiettivo di garantire che nessuna attività finanziata dall’Ue abbia un impatto negativo significativo sugli obiettivi climatici e ambientali europei. Il principio si applica già alla tassonomia, al Dispositivo per la ripresa e la resilienza, ai Fondi della politica di coesione e a InvestEU, mentre dal 2025 dovrà applicarsi anche al Fondo per la modernizzazione e l'innovazione e, a partire dal 2026 al Fondo sociale per il clima, che investirà una parte dei proventi del nuovo sistema Ets per gli edifici e il trasporto stradale per sostenere i cittadini e le Pmi più esposti alla transizione.
A seguito della raccolta dei contributi della consultazione, la Commissione europea intende pubblicare a settembre una Comunicazione contenente le linee guida, i principi e gli strumenti che gli Stati membri dovranno utilizzare per valutare la conformità al principio delle misure e degli investimenti ammissibili nell’ambito del Fondo sociale per il clima, in particolare nei settori trasporti ed edilizia.