QUEL CHE C'È DA SAPERE
L’11 aprile il Parlamento europeo ha adottato in via definitiva la riforma del mercato dell'energia elettrica UE, composta di un Regolamento e di una Direttiva già concordati con il Consiglio, e le misure legislative (anche in questo caso un Regolamento e una Direttiva) per facilitare la diffusione di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio, compreso l'idrogeno, nel mercato del gas europeo.
Le misure legislative sul mercato elettrico (adottate con 433 voti a favore, 140 contrari e 15 astensioni il Regolamento e con 473 voti favorevoli, 80 contrari e 27 astenuti la Direttiva) hanno l’obiettivo di proteggere i consumatori dalla volatilità dei prezzi. Durante i negoziati, sono state inserite misure per assicurare ai consumatori europei il diritto di accedere a contratti a prezzo fisso o a contratti a prezzi dinamici e ricevere informazioni importanti sulle opzioni a cui si iscrive. I fornitori non potranno modificare unilateralmente i termini di un contratto. Inoltre, sono previsti i cosiddetti “Contratti per differenza” (Contracts for Difference, CfD), da stipulare con l’autorità pubblica per sostenere gli investimenti, o schemi equivalenti con gli stessi effetti, per incoraggiare gli investimenti energetici. Le misure creano un meccanismo per dichiarare una crisi dei prezzi dell'energia elettrica, in caso di prezzi molto elevati e a determinate condizioni al fine di consentire agli Stati membri di adottare misure temporanee per fissare i prezzi dell'elettricità per le PMI e i consumatori industriali ad alta intensità energetica.
Le misure dovranno ora essere adottate formalmente anche dal Consiglio.
La Direttiva e il Regolamento sui mercati del gas e dell'idrogeno (adottati rispettivamente con 425 voti a favore, 64 contrari e 100 astenuti, e con 447 voti a favore, 90 contrari e 54 astenuti) hanno l’obiettivo di decarbonizzare il settore energetico dell'UE, migliorando la produzione e l'integrazione di gas rinnovabili e idrogeno e di garantire l'approvvigionamento energetico interrotto dalle tensioni geopolitiche.
La Direttiva aggiornata comprende disposizioni sui diritti dei consumatori, sui gestori dei sistemi di trasmissione e distribuzione, sull'accesso di terzi, sulla pianificazione integrata delle reti e sulle autorità di regolamentazione indipendenti. Il Regolamento aggiornato spingerà le infrastrutture esistenti per il gas naturale a integrare una quota maggiore di idrogeno e gas rinnovabili, attraverso sconti tariffari elevati e comprende disposizioni volte a facilitare la miscelazione di idrogeno con gas naturale e gas rinnovabili e una maggiore cooperazione dell'UE in materia di qualità e stoccaggio del gas.
Entrambi i testi dovranno ora essere formalmente adottati dal Consiglio prima della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’UE e della loro entrata in vigore.