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2024-10-07 01:40

Priorità politiche Mase 2024: pubblicato Atto di indirizzo

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 22 gennaio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato l’ “Atto di indirizzo sulle priorità politiche per l’anno 2024 e per il triennio 2024-2026”, adottato con Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica del 10 gennaio 2024, n. 7.

L’Atto è rivolto, in particolare, ai Centri di Responsabilità Amministrativa del Ministero stesso e definisce le priorità politiche in coerenza con il programma di Governo e, nello specifico, con il Documento di Economia e Finanza (DEF) 2023 e con la relativa Nota di aggiornamento, con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato il 24 novembre 2023 e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’ONU con l’Agenda 2030.

Le priorità politiche del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica sono le seguenti:

  1. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Piano nazionale integrato per l’energia e il Clima;
  2. Sicurezza energetica, decarbonizzazione e sostenibilità;
  3. Economia circolare e prevenzione dell’inquinamento atmosferico;
  4. Tutela della biodiversità e degli ecosistemi terrestri, costieri e marini: attuazione della Strategia Nazionale per la Biodiversità, efficientamento della gestione della “Rete Natura 2000”, riforma e innovazione della governance e del sistema di gestione degli Enti parco nazionale e della Aree Marine protette e digitalizzazione dei Parchi e delle Aree Marine protette, prevenzione e mitigazione dell’inquinamento marino e riduzione degli impatti antropici sugli ecosistemi;
  5. Prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico, difesa del suolo, tutela della risorsa idrica e risanamento ambientale;
  6. Azioni internazionali per la transizione ecologica e per lo sviluppo sostenibile;
  7. Efficienza amministrativa, transizione burocratica ed educazione ambientale.

Per rispondere a queste sfide il Mase punterà, tra le altre cose, al rafforzamento delle infrastrutture energetiche, alla semplificazione e accelerazione delle procedure di autorizzazione degli impianti di produzione da fonti rinnovabili, all’incentivazione della diffusione delle rinnovabili, all’adozione di una Strategia nazionale delle Materie Prime critiche, di una Strategia per l’economia circolare e di un Programma nazionale per la gestione dei rifiuti, al mantenimento, l'ammodernamento e l'ampliamento degli impianti nazionali di stoccaggio di gas, alla riconversione di infrastrutture gas esistenti e alla realizzazione di nuove reti, ai fini dello sviluppo di una dorsale nazionale per il trasporto dell'idrogeno (in attuazione del “Piano Mattei”), all'adozione di decreti per il mantenimento delle condizioni di concorrenza nella fase di superamento del regime di maggior tutela e all'“avvio della definizione” della Strategia per la Povertà Energetica, attraverso l'operatività dell'Osservatorio nazionale recentemente costituito, all'avvio dell'istruttoria per il recepimento della Direttiva 2023/1791 sull’efficienza energetica e della Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, alla semplificazione delle procedure di accesso ai Certificati bianchi, alla promozione e diffusione di politiche di mobilità sostenibile finalizzate alla riduzione del traffico veicolare privato, alla diffusione dei mezzi di trasporto a basse e a zero emissioni ed allo sviluppo delle attività di mobility management, al recepimento delle nuove norme UE in tema di Ets.