QUEL CHE C'È DA SAPERE
Il 7 settembre la Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia (ITRE) del Parlamento europeo ha adottato, con 53 voti favorevoli, uno contrario e cinque astensioni, la bozza di relazione sulla Legge sulle materie prime critiche (“European Critical Raw Materials Act”). Dopo questo prima via libera della Commissione, il voto della plenaria del Parlamento è in programma il 14 settembre.
Il testo, a prima firma dell’eurodeputata tedesca Nicola Beer, prevede un obiettivo di riciclaggio per le materie critiche strategiche pari al 15% del consumo annuale entro il 2030 e uno specifico obiettivo del 7,5% per ciascuna materia prima considerata strategica. Inoltre, la ITRE propone di aggiornare l’elenco di materie prime strategiche ogni due anni, anziché quattro, e di dare alla Commissione europea il compito di aggiornare l’elenco ogni volta che ritiene di trovarsi di fronte a un problema di approvvigionamento, così da reagire tempestivamente a potenziali situazioni di crisi.
Non sono stati modificati dalla relazione gli altri obiettivi contenuti nella proposta presentata a marzo dalla Commissione europea.