Oggi:

2024-03-28 17:01

La revisione delle politiche energetiche italiane dell’IEA

QUEL CHE C'È DA SAPERE

È stato pubblicato i primi di maggio il nuovo rapporto “Energy policy review” relativo all’Italia della International Energy Agency. Si tratta della revisione completa, che l’Agenzia svolge periodicamente, delle politiche energetiche dei paesi membri dell'OCSE che copre tutte le principali forme di energia prodotta, importata e consumata nel paese interessato e raccoglie le raccomandazioni dell’IEA mirate a guidare la transizione energetica del Paese e promuovere la sicurezza energetica.

Secondo il nuovo rapporto, l'Italia è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni e di efficienza energetica per il 2030. Rispetto all'ultima revisione dell'IEA nel 2016, l'Italia ha aumentato le sue ambizioni climatiche in linea con il Green Deal europeo, ma nonostante i progressi in una serie di aree relative all'efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni nell'ambito della sua strategia nazionale, L’Agenzia evidenzia che saranno necessari ulteriori sforzi per soddisfare gli obiettivi più ambiziosi del pacchetto Fit for 55.

Il rapporto evidenzia che la diffusione in Italia di tecnologie energetiche pulite è rimasta relativamente lenta nell'ultimo decennio, probabilmente ostacolata dalle lunghe procedure di autorizzazione, dagli alti costi amministrativi, dalla disponibilità di terreni e dall'opposizione locale. Ma, nota l’Agenzia, le riforme attuate nel corso del 2022 e la prevista adozione di un nuovo quadro normativo stanno già affrontando questi colli di bottiglia.

L'impegno dell'Italia per il miglioramento dell'efficienza energetica, scrive l’IEA, ha consentito di conseguire un calo della domanda di energia nel settore degli edifici come risultato di diverse misure politiche, tra cui il regime del super bonus. Sebbene il programma abbia avuto successo nel fornire risparmi energetici, non tutti i gruppi socioeconomici sono stati in grado di trarne vantaggio nella stessa misura, per cui l’Agenzia raccomanda all'Italia di prendere in considerazione l'attuazione di politiche e strumenti di efficienza energetica che rispondano al fabbisogno energetico delle fasce più vulnerabili della popolazione.

L'Italia, rileva il rapporto, sta inoltre attuando diverse misure politiche per la riduzione della povertà energetica, ma c'è spazio per interventi più mirati.