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2024-04-16 06:05

Gas: l’allarme dell’IEA per il 2023

QUEL CHE C'È DA SAPERE

Il 3 novembre l’International Energy Agency ha pubblicato una nuova analisi, “Non è mai troppo presto per prepararsi al prossimo inverno”, in cui identifica un possibile e problematico divario di 30 miliardi di metri cubi di gas tra domanda e offerta la prossima estate, in un momento chiave per il rifornimento dei suoi siti di stoccaggio per l'inverno 2023-2024.

Il nuovo rapporto mostra che i siti di stoccaggio del gas nell'Unione Europea sono attualmente pieni al 95%, il 5% in più rispetto alla media, nello stesso periodo, degli ultimi cinque anni. Ma, dato che quest’anno il riempimento è stato agevolato da fattori quali le consegne di gas dei gasdotti russi che, sebbene siano state drasticamente ridotte nel 2022, sono state vicine ai livelli "normali" per gran parte del prima metà dell'anno, i recenti prezzi più bassi del gas e le temperature insolitamente miti, l’IEA avverte che non si deve arrivare a conclusioni eccessivamente ottimistiche per il prossimo anno, in cui molto probabilmente questi fattori non si ripeteranno.

Il 2023 potrebbe vedere non solo le forniture russe in Europa interrompersi completamente, ma anche le importazioni cinesi di GNL tornare ai livelli del 2021, togliendo dal mercato oltre l'85% dell'aumento previsto dell'offerta globale di GNL. È in questo scenario che la nuova analisi dell'AIE mostra che l'Europa potrebbe dover affrontare una carenza di 30 miliardi di metri cubi, una quantità che potrebbe rappresentare quasi la metà del gas necessario per riempire i siti di stoccaggio fino al 95% della capacità entro l'inizio della stagione di riscaldamento 2023-24.

A seguito del piano in 10 punti dell'AIE per ridurre la dipendenza dell'Unione europea dal gas naturale russo, pubblicato lo scorso marzo, l'AIE presenterà un piano per garantire il bilancio del gas dell'Europa per il prossimo inverno, mostrando le azioni politiche concrete necessarie per garantire che i siti di stoccaggio siano riempiti al 95% della capacità entro l'inizio della stagione di riscaldamento 2023-24 e ridurre strutturalmente il consumo di gas durante l'inverno.