QUEL CHE C’È DA SAPERE
Scandalo all’Onu per le spese pazze di Erik Solheim, direttore dell’Unep, l’agenzia per l’ambiente delle Nazioni Unite, che in 22 mesi si è fatto pagare dall’Unep quasi mezzo milione di dollari per viaggi, che ufficialmente erano di lavoro ma in realtà personali o di piacere. Solheim, ex ministro dell’Ambiente, norvegese risulta aver passato il 79% del suo tempo fuori dalla sede dell’Unep di Nairobi, in Kenya.
Secondo il rapporto dell’indagine Onu, visionato e rivelato dal Guardian, su 668 giorni controllati Solheim è risultato in viaggio per 529, spendendo 488.518 dollari, sostenendo spese ingiustificate, senza alcun riguardo per regole e regolamenti. Dall'audit interno risulta anche che Solheim non ha fornito giustificazioni per 76 giorni trascorsi a Oslo e Parigi in viaggi ufficiali. Il direttore dell’Unep ha dichiarato di aver rimborsato il denaro dei casi già supervisionati, modificando i comportamenti che violavano le regole.
In un successivo articolo, il Guardian ha rivelato che dall’indagine dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi interni (OIOS) è emerso anche il caso della moglie di Solheim, assunta da una compagnia olandese poco tempo dopo che questa aveva firmato un accordo con l’Unep. Solheim ha respinto ogni accusa di nepotismo, sostenendo che la moglie aveva le qualifiche necessarie ed era stata assunta attraverso una regolare procedura. Il governo olandese, però, ha deciso di sospendere i pagamenti in corso all’Unep, in attesa che si faccia chiarezza, così come avevano già fatto Danimarca e Svezia.