QUEL CHE C’È DA SAPERE
“L’efficienza energetica è in crescita, e finalmente lo possiamo dire con certezza”. È questo il messaggio che sintetizza l’Energy Efficiency Report 2018, lo studio annuale realizzato dall'Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano arrivato alla sua ottava edizione.
Nell’introduzione del Rapporto viene sottolineato che «non mancano le barriere ad un pieno esplicarsi del potenziale e sono ancora molte, a partire da quelle nel quadro regolatorio, le incertezze che gli operatori sono costretti ad affrontare. Eppure è chiaro come ormai il settore dell’efficienza energetica – che per un periodo non piccolo si è considerato il “fratello minore” delle rinnovabili, rispetto al quale riusciva a catalizzare meno risorse, meno interesse da parte dei grandi player del mercato e meno interesse anche di natura mediatica – si sia definitivamente “emancipato” ed abbia raggiungo la sua piena maturità.
Non è un caso, infatti, che l’anno 2017 abbia visto un fiorire di acquisizioni ed operazioni di partnership strategiche che hanno ridisegnato il perimetro di attività delle grandi utilities e cambiato decisamente il panorama italiano delle Energy Service Company (ESCo).
“Gli investimenti sono saliti sopra quota 6,7 miliardi di euro con una crescita “a doppia cifra” rispetto all’anno precedente. Le ESCo che si sono certificate sono aumentate del 30% e si è sfiorata quota 10.000 addetti, anche in questo caso facendo segnare un +34% rispetto alla rilevazione precedente. Complessivamente i “numeri” delle ESCo nel corso dell’ultimo anno sono cresciuti di più di quanto sia stato fatto complessivamente nel periodo 2012-2016: segno inequivocabile di un “cambio di marcia” del settore».
Il segmento Home & Building, con il 65%, guida la classifica dei 6,7 miliardi di investimenti realizzati nel 2017, seguito dal comparto industriale, con circa 2,2 miliardi di euro, pari a poco meno del 33%. Ultima la Pubblica amministrazione, con il 2% del totale degli investimenti.