"Perché tra i più grandi maestri viventi della pittura è l'esempio più coerente di una vita e di un'arte dedicata all'uomo, alle sue origini, al suo mistero, al suo futuro. Perché la sua opera porta alle estreme conseguenze il discorso sull'uomo posto dalla pittura del Rinascimento italiano; perché la sua pittura essendo italiana è sempre universale".
G. Ungaretti, Palermo marzo 1967