QUEL CHE C’È DA SAPERE
Per evitare nuove polemiche sul carattere intrusivo dell’Unione europea e sul suo voler dettare regole anche nelle piccole cose della vita quotidiana, la Commissione Ue ha deciso di togliere dalle mani dei comitati tecnici la decisione su quali elettrodomestici debbano essere inclusi nelle direttive sull’ecodesign, cioè sulla progettazione eco-compatibile, che dettano le norme di efficienza energetica e di relativa etichettatura, decidendo di dare un indirizzo politico. Così, dal campo di applicazione della direttiva escono phon e tostapane, che non vengono ritenuti ad alto potenziale di risparmio energetico.
La Commissione Ue ha deciso di lavorare su quei prodotti per i quali vi è un evidente beneficio per i consumatori in termini di risparmio energetico ed economico, di creazione di posti di lavoro e di reddito per l'industria europea, e la cui migliore efficienza energetica è in grado di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico e per la transizione verso un'economia circolare.
Il vice-presidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, ha spiegato che l’intenzione è di concentrarsi sui prodotti con il maggior potenziale di risparmio, come asciugatori per le mani, ascensori, bollitori elettrici e pannelli solari.