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2024-10-12 16:48

Germania, il governo si spacca sul carbone e va alla Cop22 senza un piano d’azione per la riduzione delle emissioni di gas serra

QUEL CHE C’È DA SAPERE

La Germania si è presentata alla conferenza di Marrakesh sui cambiamenti climatici (COP22) senza un piano nazionale di riduzione delle emissioni per il 2050, contenente misure concrete e non solo percentuali, dopo che il ministro dell’Economia e vice-cancelliere, Sigmar Gabriel, ha stoppato la proposta del ministro dell’Ambiente, Barbara Hendricks, entrambi socialdemocratici. In assenza di un impegno ufficiale della Germania, la cancelliera Angela Merkel ha deciso di non partecipare alla COP22, a differenza di altri capi di Stato e di governo europei.

Il punto di maggior scontro all’interno del governo tedesco riguarda la lignite. Infatti, secondo il ministro dell’Economia, il carbone dovrebbe rimanere a far parte del mix energetico tedesco fino al 2040.

Come osserva Euractiv, negli ultimi mesi la cancelliera tedesca, in passato molto attiva sui temi climatici, è stata assente dal dibattito su come la Germania dovrebbe raggiungere gli obiettivi che si è posta, rifiutandosi di appoggiare la proposta del ministro dell’Ambiente. In settembre, il governo tedesco aveva presentato il suo piano di riduzione delle missioni di gas serra al 2050, che prevede una riduzione tra l’80 e il 95 per cento, rispetto al 1990. Il piano, però, dice poco su cosa fare nel campo delle centrali a carbone e dei trasporti. L’assenza della cancelliera tedesca a Marrakesh, osserva Euractiv, è il simbolo di una politica europea su clima ed energia afflitta da indecisioni e lotte intestine.